venerdì 1 luglio 2016

Come scegliere il battiscopa

Il battiscopa è quell’oggetto che più comunemente chiamiamo “zoccolino”.

Sembra un dettaglio trascurabile ma non lo è affatto.

Quando chiediamo ai nostri clienti come vorrebbero il battiscopa la loro faccia sembra dire: “dobbiamo veramente scegliere anche lo zoccolino???”.


Progetto Ristrutturami.it

 
Il battiscopa però, al contrario di quanto si pensa, ha moltissime funzioni: oltre a quella di proteggere le pareti nella parte inferiore, formando anche una barriera alla polvere, completa e decora gli ambienti con una bordatura perimetrale, copre il raccordo sempre imperfetto tra muri e pavimento – nascondendo il taglio del rivestimento – e può anche mimetizzare i cavi elettrici.

 
Vediamo ora tra quali e quanti tipi di battiscopa si può scegliere.


In primis il legno. Quelli realizzati con questo materiale possono essere in massello, con supporto in multistrato e rivestiti in laminato, impiallacciati oppure in mdf laccati.

 
  • Ceramica Partner ideale delle pavimentazioni ceramiche, oggi gli zoccolini in questo materiale sono declinati anche in forme particolari, decorate e sagomate.

 
  
 
  • Pietra e marmo. Quelli con superficie naturale sono ricavati da lastre di spessore sottile, che vengono poi ulteriormente ridotte fino a ottenere una misura di 1,5-2,5 cm.
 
  
  • Pvc. In questo caso spesso hanno finalità funzionali: per esempio possono avere luci segnapassi o essere sagomati per l’inserimento di cavi. Sono gradevoli e stanno bene in ambienti moderni e hi-tech.
 
 
E quali sono le forme più utilizzate?
 
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A spigolo vivo: di forma squadrata, è caratterizzato dal profilo dritto, adatto in ambientazioni di gusto contemporaneo.
 
A becco di civetta: ha il bordo superiore arrotondato; tale lavorazione ha una finalità estetica.
 
Con piedino: la sagoma è leggermente arcuata lungo la parte inferiore e “avanzata” verso l’esterno.
 
A questo punto non vi resta che scegliere le misure.
 
 
Altezza
Disponibili con altezza compresa tra 6 cm e 8 cm, esistono anche modelli di soli 4 cm o, viceversa, di 10-12 cm e addirittura 15 cm, questi ultimi indicati se si predilige la funzione protettiva. Con uno zoccolino in contrasto cromatico con la parete (per esempio di legno scuro su muro bianco), quanto più il profilo è alto, tanto più la parete sembrerà bassa.
 
 
 
Spessore
Dipende dal materiale (in marmo o pietra hanno spessore maggiore rispetto a quelli in legno o alluminio), ma si può dire che in legno esistono in tante versioni: se ne trovano da 1 cm fino a 2,2 cm. Per scegliere si consideri la distanza tra muro e pavimento, perché lo zoccolino deve coprire tale punto critico. Va poi valutato l’impatto visivo: a spessore maggiore corrisponde altrettanta visibilità sulla parete e maggiore sporgenza da questa.
 
 
 
Lunghezza
In genere si trovano in commercio listelli che arrivano a una lunghezza massima di 3 metri e non scendono sotto i 240 cm. Queste dimensioni vanno considerate sia per il trasporto a casa (se si opta per il fai-da-te) sia per la posa: su pareti che superano i 3 m di lunghezza occorre prevedere almeno un giunto: per un migliore risultato estetico, andrebbe fatto coincidere con un punto poco visibile, da calcolare a priori.
 
 
 
Vi siamo state d’aiuto? Aspettiamo qualche foto dello zoccolino che avete scelto!
 

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