venerdì 6 marzo 2015

Come verniciare le vecchie piastrelle?

Ci occupiamo ormai da tanti anni di relooking e ristrutturazioni di appartamenti e case e un problema piuttosto diffuso, che abbiamo riscontrato in molti casi, è il vecchio stato delle piastrelle dei bagni o della cucina.
La maggior parte dei clienti si lamenta spesso delle piastrelle che, o non sono più in ottimo stato o hanno dei disegni e colori un po’ passati, soprattutto se parliamo di piastrelle di appartamenti vecchi ( e questo  succede spessissimo quando  ci contattano per una ristrutturazione).
Fino a qualche tempo, l’unica soluzione a disposizione era quella di sostituire le vecchie piastrelle con quelle nuove.
Oggi invece esistono delle soluzioni che vi faranno risparmiare un po’ di denaro ma che allo stesso tempo vi darà un risultato sorprendente. Potrete avere una casa nuova e bella senza spendere troppi soldi.


Oggi, infatti, è possibile verniciare le piastrelle della vostra casa.
Abbiamo provato ad utilizzare il prodotto Sotto Sopra, che ti permette di colorare le vecchie piastrelle ottenendo una eccezionale resistenza.
La procedura è molto semplice: prima si colora e poi si applica la finitura trasparente protettiva nelle varianti effetto vetrificato, lucido, satinato o opaco.
Nel primo passaggio si applica il colore per interni con il colore scelto. Ci si può sbizzarrire tra le tante tinte a disposizione: satinate, metallizzate o con colori pastello, forti o perlati.
Nel secondo passaggio, invece, si protegge il colore con la finitura trasparente.
Si dovrà, dunque, applicare la finitura trasparente per ottenere l’effetto vetrificato oppure un effetto lucido satinato opaco



Il prodotto creerà così un film impermeabile e resiste all’acqua calda.
STESURA DEL “SOTTO” E LA FINITURA CON IL “SOPRA”. Ecco come fare:
1-2. Per la stesura è indicato un piccolo rullo di spugna; si versa il prodotto in una vaschetta di piccole dimensioni e si impregna bene il rullo, sgrondandolo, per iniziare l’applicazione a dovere.
3. Il rullo va portato sempre in una direzione. Questa regola è ancor più ferrea, data la natura metallizzata della tinta. Tuttavia ci è concesso di ripassare su punti in cui è già stata data per tirarla ove ne sia rimasta in eccesso oppure risulti carente.
4. Nulla vieta di stendere una seconda mano di resina colorata, ma la prima risulta già molto coprente.
5. La finitura, anch’essa bicomponente all’acqua, si prepara in modo analogo al colore di fondo, unendo il contenuto dei due barattoli, prima l’A e poi il B, nel contenitore metallico che li confeziona.


6. La miscela va uniformata bene, si consiglia di rimescolare per almeno 3 minuti; il composto resta bianco lattiginoso.
7. La preparazione della finitura trasparente è più veloce di quella della resina colorata:non c’è la fase di aggiunta dei pigmenti e neppure quella dell’aggiunta d’acqua. Anche in questo caso la finestra d’apertura è di circa 60 minuti, pertanto, dopo aver fatto riposare i soliti 5 minuti il composto, lo si versa nella vaschetta per iniziare la stesura.
8. Per l’applicazione è indicato lo stesso tipo di rullo usato per la resina colorata. Per le zone d’angolo, dove convergono due pareti, pavimento e parete o giungendo al braghettone di una porta, sono molto efficaci i rulli di taglio ancora più piccolo, senza l’estremità arrotondata, ma diritta.
9. Stesa sulle pareti, la finitura rimane lattiginosa ancora per poco; in pochi minuti diviene completamente trasparente. Resina colorata e finitura sono “fuori polvere”in 3 ore, pronte per una seconda mano in 6 ore, sovraverniciabili in 24 ore.

Grazie Colori Parati Vinili per la dritta ;)



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