venerdì 28 gennaio 2011

Pettine di Venere

S’intitola “Pettine di Venere (murex pecten) il progetto con cui lo studio associato Pandolfo Possamai (Treviso) ha meritato il titolo di primo classificato nel concorso internazionale di idee “L’energia solare per le isole minori italiane”, categoria “Arredo urbano”.

L’iniziativa, promossa da Marevivo con il GSE, il CITERA dell'Università di Roma La Sapienza, l'ENEA, il Ministero dei Beni e delle Attività culturali - Direzione generale per la qualità e la tutela del paesaggio, l'architettura e l'arte contemporanee e il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - Segretariato Generale è dedicate all’innovazione nei componenti fotovoltaici: elementi d’arredo urbano, pensiline a energia solare in aree portuali, tegole fotovoltaiche completaente mimetizzate con gli edifici, sistemi di illuminazione tecnologici che valorizzano il paesaggio delle nostre isole minori.

Il concorso, nato con la finalità di generare progetti innovativi mirati all'utilizzo dell'energia solare e applicati alle isole minori italiane con Comuni fino a 15mila residenti, era rivolto a diverse categorie di partecipanti: studenti, professionisti e imprese.

Obiettivo dell’iniziativa quello di incentivare la ricerca di soluzioni che riescano a coniugare l’utilizzo di sistemi o impianti energetici da fonte solare, con la tutela e la valorizzazione delle tipicità architettoniche e paesaggistiche delle isole minori. “
Pettine di Venere (murex pecten) è il nome che abbiamo dato ad un oggetto singolo di arredo urbano progettato per spazi pubblici come supporto per pannelli fotovoltaici per produrre energia elettrica e contemporaneamente offrire funzioni di illuminazione pubblica, di seduta, di supporto per pannelli di informazione turistica-di servizio, di ricarica energetica per dispositivi portatili e per la nautica, di alimentatore per distributori etc… - si legge nella relazione di progetto fornita dallo studio Pandolfo Possamai.
La sua forma è morbida e naturale, evocativa di conchiglie e presenze mitologiche, è espressione di una architettura organica che supera le forme quadrate e spigolose degli impianti fotovoltaici minimizzando l’impatto ambientale e ottimizzando lo sfruttamento della radiazione solare.
Questo elemento di arredo urbano può essere riprodotto a scala diversa perchè è stato pensato come elemento standard, che può avere varie dimensioni in relazione all’energia da produrre e permette la creazione di reti diffuse di autonomia energetica.

Il progetto è stato sviluppato partendo dalla carta del sole. Per ogni isola, e in generale per ogni luogo, conoscendo la sua latitudine, è possibile tracciare la carta del sole che riporta i diagrammi polari del percorso del sole durante l’anno, si può avere in questo modo una stima precisa della radiazione solare utile per il luogo considerato. Il progetto proposto, per esempio, è stato elaborato per l'isola di Capri, partendo dal calcolo della carta del sole dell'isola.

Il principio innovatore che abbiamo applicato è stato quello di progettare un dispositivo spaziale che per orientamento, inclinazione e composizione spaziale dei supporti fotovoltaici riesce a captare la massima radiazione solare utile poiché è coerente con la carta del sole per il luogo considerato. Il risultato è un elemento di forma eterea, morbida e naturale, evocativo delle conchiglie e delle dee mitologiche”.


[ Fonte: Archiportale.com ]

venerdì 21 gennaio 2011

Sopraelevare con sostenibilità

Da Los Angeles, un esempio di sviluppo urbano che tiene conto delle esigenze abitative e della sostenibilità edilizia.

Si tratta del progetto Fuller Lofts, realizzato nel 2009 dallo studio di architetti americani Brooks + Scarp. Per Fuller Lofts i progettisti hanno ampliato verticalmente un edificio in c.a. degli anni '20, situato in una zona industriale della parte Est della città.

Sopraelevazioni su un edificio anni '20
Posto in prossimità della nuova stazione Gold della linea metropolitana in superficie, Fuller Lofts è stato il primo progetto di sviluppo intrapreso in una zona che, lentamente, è diventata più vivibile e servita, stimolando, inoltre, la rivitalizzazione di Lincoln Heights, quartiere limitrofo conosciuto per la malavita.Originariamente composto di 102 appartamenti, disponibili sul mercato a prezzi accessibili, lo studio di progettazione Brooks + Scarp si è occupato in un primo momento della ristrutturazione della struttura esistente e, successivamente, ha aggiunto due piani sopraelevati. L'edificio è stato poi collegato, tramite un passaggio a cielo aperto, ad una nuova struttura adiacente a due piani ad uso parcheggio.

Quando vecchio e nuovo si fondono in maniera originale
Il progetto è giunto dopo aver esplorato diverse soluzioni , spiegano gli architetti, i quali si sono, infine, orientati alla scelta in grado di ottimizzare al meglio costi e sostenibilità, senza trascurare l'aspetto estetico del design.

La soluzione Fuller Lofts crea un accostamento ardito tra nuovi elementi inseriti su una tipologia di edificio nata nel primo ventennio del secolo scorso.
La facciata neoclassica originale è stata conservata, così come l'elegante atrio, mentre per la facciata del piano superiore si è scelto l'acciaio come materiale principale, in un contrasto ben studiato.
All'interno del palazzo, Brooks+Scarp hanno pensato di creare un cortile tagliato nella struttura, per portare luminosità e aria agli appartamenti. Il cortile è stato progettato con una scala esterna ed un passaggio a passerella, proprio come nelle antiche case a ringhiera.Infine, sul tetto, sono stati concepiti due giardini aperti a tutti gli inquilini, sempre nell'ottica di innalzare la qualità abitativa, rendendo disponibili spazi vivibili, piacevoli e funzionali.

[ Fonte: Casa&Clima ]

venerdì 14 gennaio 2011

AbitaMI

Continua con AbitaMi il rilancio Macef.

Nell’ambito della strategia di riposizionamento e rilancio di Macef, che ha già prodotto riscontri molto positivi nell’ultima edizione del salone internazionale della casa,
Fiera Milano lancia ABITAMI, salone, laboratorio, motore d’innovazione e promozione, organizzato da Fiera Milano Rassegne, ideato e diretto da Carlo Amadori. che debutterà con il prossimo Macef d’autunno, in calendario dall’8 all’11 settembre 2011 ABITAMI è il Laboratorio dedicato alla pluralità delle forme, dei linguaggi, delle espressioni che concorrono a forgiare la qualità nella sfera del sistema casa, creato con l’obiettivo di comunicare, illustrare e valorizzare l’attività di ricerca e sperimentazione condotta da aziende e designer interpreti d’eccellenza.
Un luogo per aggiornarsi sulle novità e tendenze che animano i vari settori protagonisti dell’abitare, un progetto fieristico rivolto a imprenditori e rivenditori qualificati, architetti e designer, trendsetter e analisti, stampa specializzata. La ricerca e la sperimentazione sono la cifra di una nuova progettualità per l’Alta Decorazione, che potrà esprimersi attraverso lo sviluppo del complemento d’arredo e l’innesto di settori come l’editoria tessile e la biancheria. Uno spazio sarà dedicato al settore outdoor.
ABITAMI è stato presentato alla stampa insieme a Macef primavera 2011 (27-30 gennaio), che sarà il Macef dei novant’anni. La mostra già nel corso del 2010 ha recuperato espositori e metri quadrati e a gennaio si presenterà con quasi centomila metri quadrati, mentre continua il rientro (o l’arrivo) di grandi marchi che mancavano al salone, come Bialetti, o importanti distributori internazionali, come Messulam, oppure gruppi industriali che espongono in maniera diretta, come l’americana Lenox, o ancora aziende moderne e vivaci attive nel campo del
design, come 21st Livingart o Dettagli Design.
La novantesima edizione sarà raccontata da due mostre, curate dall’architetto Marco Migliari: Storie del quotidiano, che ripropone il cammino di aziende e prodotti che a partire dagli anni Sessanta hanno conquistato i mercati attraverso intuizioni geniali e prodotti di successo e Valori plastici, un doveroso omaggio alla plastica. In questo contesto si svolgeranno le premiazioni delle aziende ‘’storiche” di Macef.
Macef non rinuncia, inoltre, all’appuntamento con il Macef Design Award, premio riservato ai giovani progettisti creativi al di sotto dei 35 anni. Conferma il progetto Creazioni, curato da Rassegne in collaborazione con Artex. Annuncia al Padiglione 9 la novità Fatto ad arte, un’area espositiva studiata per dare visibilità alle imprese e ai territori dell’artigianato artistico e tradizionale italiano. In mostra, il meglio dell’alta decorazione per la casa. A gennaio prende infine avvio lo spazio Le Emozioni, al centro dell’Area Gioiello, uno spaccato dedicato all’alta gamma di gioielleria, oreficeria, argento da indosso, design del gioiello.

[ Fonte: Fiera Milano - Tratto da Mondocasablog.com ]